Facebook si è presentata all'appuntamento della prima trimestrale dal suo controverso sbarco in Borsa su un ottovolante da brivido: dopo aver chiuso ieri sera la sessione con un crollo dell'8,5% delle sue azioni (legato a un vero e proprio crack borsistico di Zynga riflessosi sul comparto Internet), nel dopo mercato è rimbalzata di oltre il 6% e poi precipitata del 10% a nuovi minimi assoluti, dopo aver comunicato ricavi leggermente superiori alle attese per 1,18 miliardi di dollari, in aumento del 32%. I proventi pubblicitari sono saliti del 28% a 992 milioni e rappresentano l'84% del totale. I profitti appaiono in linea con le aspettative ma evidentemente lgi inevstitori si attendevano segnali pià
Marco Valsania - Il Sole 24 Ore
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