LONDRA- Aveva un tumore terminale al cervello, ma i genitori scelsero di non dirgli nulla e fargli vivere una "vita normale". Questa è la storia drammatica di un ragazzo di 12 anni, Adam Lewis, cui fu diagnosticato un cancro al cervello. I genitori cercarono di dare al giovane una vita quanto più normale possibile e per un anno intero lo fecero sottoporre alle cure senza dirgli quale sarebbe stato in realtà il suo destino. Ora il ragazzo è morto, ma il suo ultimo anno di vita è stato spensiereto: andava a scuola e giocava con gli altri bambini.
La scelta di non dire nulla al bambino fu presa da tutta la famiglia, sostiene la sorella al Daily Mail: «Stava ancora andando a scuola, aveva una vita normale e abbiamo voluto che continuasse il più a lungo possibile. Sapeva di avere un tumore al cervello, e che avrebbe dovuto sottoporsi a chemio e radioterapia per tenerlo a bada».
La scelta di non dire nulla al bambino fu presa da tutta la famiglia, sostiene la sorella al Daily Mail: «Stava ancora andando a scuola, aveva una vita normale e abbiamo voluto che continuasse il più a lungo possibile. Sapeva di avere un tumore al cervello, e che avrebbe dovuto sottoporsi a chemio e radioterapia per tenerlo a bada».
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