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martedì 24 luglio 2012

AVVIATO TEST ITALIANO PER COMBATTERE IL CANCRO AL COLON

ROMA - Il primo test del Dna che permette di diagnosticare il tumore del colon retto ha superato la prima fase di sperimentazione e ora inizierà quella di validazione in più centri. Lo comunicano l'Ircss Irst di Meldola (Forlì-Cesena) e Diatech Pharmacogenetics, che l'hanno ideato. Il Fluorescence Long Dna si basa su una semplice analisi della qualità del Dna delle cellule presenti nelle feci. Rispetto alla diagnostica attualmente più utilizzata, il Fobt, che analizza la presenza di sangue, il nuovo test valuta la quantità e la qualità del Dna delle cellule diesfoliazione della mucosa del colon, e in particolare se questo materiale genetico appartenga a cellule provenienti da tessuti tumorali.

LE CARATTERISTICHE DEL TEST Un test veloce e soprattutto maggiormente predittivo rispetto alla diagnostica Fobt. Le sperimentazioni svolte finora hanno dimostrato la possibilità di identificare forme più precoci della malattia e di ridurre i casi falsamente negativi. Inoltre il test permetterebbe di evitare colonscopie invasive e più onerose: "Una volta validato - spiega DinoAmadoriDirettore Scientifico dell'Irccs Irst - questo test potrà permettere attività di screening riducendo accertamenti colonscopici e possibilmente individuare i casi che sfuggono alle attuali indagini. Il gruppo multidisciplinare di altissime professionalità che si è formato sotto il coordinamento dell'IRST per affrontare questo percorso, affronterà lo studio anche delle cause di questo carcinoma e le caratteristiche biologiche che ne condizionano lo sviluppo". 

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